Siena: salire sulla Torre del Mangia

Care Mamme Svaligiate,
se siete a Siena in vacanza o se, come mio marito a Siena ci vivete da una vita ma sulla Torre del Mangia non siete mai salite, e vi chiedete se con i bimbi al seguito si possa fare, ecco tutte le risposte che vi servono.

In primis: ne vale la pena? 
2. con tutte quelle scale... 
3. poi il biglietto costa caro... 
4. e con i bambini...
La risposta è: SÌ! Ne vale la pena, a me è piaciuto, molto. A mia figlia tantissimo.
Anche se secondo me il panorama più suggestivo della città lo si gode dal Facciatone del Museo dell'Opera del Duomo (Siena: panorama dal Facciatone), dove è anche meno faticosa sia la salita che la discesa, ma per mia figlia e gli altri bimbi che erano con noi, la salita alla cima di Torre del Mangia è stata la preferita.
2. I gradini sono tanti (700), sono ripidi, sono stretti e abbastanza al buio in alcuni tratti, ma nonostante la mia forma fisica da 86enne asmatica, in cima ci si arriva, tanto più che si procede tutti in fila indiana e quindi a meno che il capo fila non sia un maratoneta infervorato, voi capite che se pò fa...
3. Il costo è di 10 € ogni adulto, però i bimbi sotto gli 11 anni non pagano. 
Poco non è, ma dato che si sale una volta sola nella vita, direi che anche qui che se pò fà.
4. con i bimbi io sono salita, ma sconsiglierei di farlo con bambini non ancora autonomi, anche se nulla vi proibisce di salire con il fagotto nel marsupio.


Come potete immaginare o vedere dalla mia magistrale foto qui sotto, il panorama è incredibile.
D'altronde dopo tutta quella fatica almeno che ne valga la pena... ma non lasciatevi spaventare e pensate non tanto all'arrivo quanto al beneficio che ne trarranno i vostri glutei marmorei.
Una volta arrivati in cima farete un giro panoramico attorno alla base della campana e dopo qualche foto, una voce dall'altoparlante vi inviterà a iniziare la discesa...


... e qui arriva il bello!
Perché il peggio per me non è stato salire, ma bensì scendere.
I gradini sono ripidissimi e il mio timore era che mia figlia e i suoi amichetti innescassero un mortale effetto domino, quindi mi sono trasformata in una sorta di uomo ragno in gonnella, anziano e fuori forma e, muovendomi come Buffon ai rigori di Italia-Germania, sono arrivata in fondo.
Tutti vivi, tutti salvi, gasatissimi dall'avventura e niente effetto domino: insomma un successone!


Termino il mio racconto spargi-panico, dicendovi che se siete molto alte o se soffrite di claustrofobia, ci sono alcuni tratti che possono essere difficili, io ad esempio che sono un'orgogliosa esponente della categoria "noi Puffi siam così" ma senza quell'orrenda cromia del derma, ho dovuto prestare attenzione in alcuni punti.
C'è di buono che si incontrano spesso finestre da cui godrete di panorami mozzafiato e dove i vostri avventurosi pargoli tenteranno di nascondersi per farvi "cucù", senza sapere che voi sarete talmente senza fiato da non riuscire a dire "Uhhh! Che paura amore!", come avviene di solito, ma solo un "See... cammina e se ti avanzano forze trascinami!".

Quindi mie care, tutte in fila, tutte in cammino, e poi zaaaaack! selfone da mandare al vostro blog del cuore!



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