Visitare Auschwitz-Birkenau con bambini

Care Mamme Svaligiate,
durante il nostro soggiorno a Cracovia abbiamo visitato il sito commemorativo di Auschwitz-Birkenau, io, mio marito e la nostra strepitosa novenne (andrò a spiegare perché 'strepitosa').

È stata una scelta ponderata a lungo, molto a lungo: tutto iniziò con un articolo letto dalla piccola sulla sua Bibbia: Focus Junior nel quale si raccontava la storia delle sorelline Bucci, deportate ad Auschwitz a 4 e 6 anni e tornate a casa dopo la liberazione del campo; io stavo programmando la nostra gita a Cracovia e partendo dalle sue domande ho iniziato a pormene anch'io, dato che fino a quel momento ero certa che mio marito sarebbe andato ad Auschwitz mentre io e la piccola saremmo rimaste a fare qualcosa di divertente in centro a Cracovia, dato che ancora ricordo con sgomento la mia giornata a Mauthausen 24 anni fa: insomma era fuori discussione portare una bimba di nove anni in quel luoghi mostruosi che sono i campi di sterminio nazisti!
Fatta questa premessa, essendo io una donna di grandissima coerenza, ovviamente ci siamo andati tutti e tre, e vi racconto com'è stata la visita e che conseguenze ci sono state dopo.

La visita ad un campo di sterminio credo sia un evento che rimarrà per sempre radicato nella memoria, ed affrontarla con un bambino è doppiamente difficile: mia figlia (nove anni appena compiuti) ha dimostrato più lucidità di me durante la visita e grandissima attenzione ad ogni parola proferita dalla nostra guida, mentre io (oltre al dolore di fronte ai reperti e ai racconti della guida) avevo anche il pensiero costante di pensare a come stava la piccola: insomma, è stata l'esperienza emotivamente più difficile che abbia mai affrontato in viaggio.

Si respira un'atmosfera opprimente, carica di afflizione e pena, che non ti da tregua ancora per diverse ore dopo aver lasciato il sito; non so dire se ad Auschwitz esistano luoghi più difficili di altri da visitare: di certo trovarsi di fronte alle migliaia di scarpe, abiti e occhiali (tanti della misura di bimbi piccini) è toccante, e per me la galleria con le foto dei deportati è stata il via ad un lungo pianto, mentre per mia figlia il posto più commovente è stato il Block 16a, ovvero la baracca dei bambini, nel campo di Birkenau, dove vivevano i bambini dopo essere stati separati dalle mamme.

Quindi care Mamme Svaligiate armatevi di coraggio mentre sarete nel campo, di pazienza nel preparare i vostri bambini prima della visita, e di ottime letture pre partenza, prima tra tutte  "I sommersi e i salvati" di Primo Levi, forse ancora più illuminante del suo immortale "Se questo è un uomo".
Sappiate che portando i vostri bambini a visitare Auschwitz starete regalando loro un'indimenticabile lezione di vita, ovvero gli dimostrerete che l'Uomo può essere malvagio, ma che il mondo è soprattutto meraviglioso, sapendo vivere amando e rispettando.

La domanda è "lo rifarei?".
Assolutamente sì, perché per mia figlia è stata un'esperienza formativa e toccante, perché non ha riportato traumi ma solo ricordi relativi a un trauma collettivo che spero non venga mai dimenticato, soprattuto in momenti storici come quelli che stiamo attraversando.


INFORMAZIONI TECNICHE: abbiamo comprato i biglietti con getyourguide, il che comprendeva il trasporto e la presenza di una guida durante tutta la visita (www.getyourguide.it).
Il viaggio da Cracovia dura un'ora e 20 minuti e prima di accedere al sito di Auschwitz ci sono dei controlli di tipo aeroportuale: è importante sapere che non possono essere portati all'interno del campo bagagli con dimensione maggiori di 20x30 cm, mentre per Birkenau non ci sono limitazioni così restrittive.
I campi sono due e sono in due siti separati (collegati con pulmini), appunto Auschwitz e Birkenau: il primo è quello con la tristemente conosciuta scritta al cancello (foto qui sopra), mentre il secondo è quello con i notissimi binari che entrano all'interno delle porte del campo.
La visita dura un'intera giornata, quindi non prendete altri impegni.
Noi siamo stati a metà marzo e non ho mai sentito un freddo così pungente, soprattuto nel sito di Birkenau che è molto meno protetto dalla presenza di edifici e molto più esposto ai venti gelidi, quindi copritevi e coprite benissimo i vostri bimbi.
Per informazioni ecco il sito ufficiale del campo: www.auschwitz.org.



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