Care Mamme Svaligiate,
pensate a una gita culturale con i pargoli? Ravenna è un'ottima idea! Città con 8 siti Unesco, un centro storico abbastanza piccino da essere girato comodamente a piedi, una romantica darsena lungo la quale passeggiare, oltre a tutti i sublimi mosaici che i vostri figli hanno studiato in seconda media. Il giro descritto nel post è fattibile in un giorno pieno, ma noi abbiamo preferito fermarci per un fine settimana per prendercela comoda e attaccarci anche una passeggiata a Comacchio (dista 30 minuti di auto da Ravenna).
Prima di tutto, mi ha colpito tanto scoprire che tutta la città di Ravenna, essendo costruita su un'area paludosa, ogni anno sprofonda di 1mm (che pare niente eh, ma un millimetro oggi, un millimetro l'anno prossimo, dai e dai, che poi è un po' la storia del "un chilo preso oggi, un chilo il mese prossimo" ma non divaghiamo e parleremo della mia triste storia un'altra volta...): si nota infatti che i siti storici più antichi sono ad un livello più basso dell'attuale livello stradale e alcuni di loro non sono sommersi solo grazie al costante utilizzo di pompe idrauliche.
Ecco i must to see e le relative info per organizzare la visita:
- Basilica di San Vitale, imponente, bellissima sia nelle decorazioni musive dei suoi interni che nel suo complesso architettonico; nei mosaici dell'abside vediamo uno di fronte all'altra i ritratti di Giustiano e della sua amatissima moglie Teodora, oltretutto morta poco prima dell'inaugurazione della Basilica alla presenza di Giustiniano, che infatti non si presentò perché troppo affranto dalla perdita.
- Mausoleo di Galla Placidia, la cui costruzione è stata espressamente voluta dall'imperatrice Aelia Galla Placidia in onore suo e dei suoi familiari, nessuno dei quali però è mai stato sepolto qui: questo mausoleo quindi segue la medesima strana sorte dell'imperatrice, errante, a cui è stato dedicato. Una leggenda racconta che il corpo di Galla Placidia fosse conservato nel mausoleo, e un visitatore devoto ma disattento, gli diede fuoco avvicinandosi troppo alle vesti della salma; in realtà dei monaci benedettini misero un corpo dentro il mausoleo, spacciandolo per quello dell'imperatrice, col solo scopo di attirare pellegrini e fedeli a Ravenna. I resti di Galla Placidia si ritiene siano stati tumulati nell'antica Basilica di San Pietro.
- Battistero Neoniano, fulgido esempio di capolavoro di epoca bizantina e di atroce restauro ad opera di un restauratore tedesco. Sulla destra dell'attuale ingresso si può vedere una porta d'accesso ormai quasi completamente interrata a seguito della stratificazione del terreno degli ultimi secoli.
- Museo Arcivescovile, dove non potete perdervi gli incredibili intarsi in avorio del trono del Vescovo Massimiano.
- Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, dove potrete cercare di individuare le figure anticamente rimosse nei maestosi mosaici che decorano il perimetro della basilica.
- Tomba di Dante, tappa imperdibile e rapida, dove voi potrete ricordare le immortali terzine del V° canto dell'Inferno, e dove i vostri figli adolescenti potranno sorridere sollevati dall'evidenza che il Poeta giaccia esanime senza la possibilità di scrivere neanche un altro endecasillabo. I resti del Sommo hanno avuto vicissitudini pari almeno alle mie durante i controlli aeroportuali newyorkesi: spostati innumerevoli volte nei secoli, contesi da sempre tra ravennati e fiorentini, per finire imboscati sotto un tumulo di terra coperto da edera (ancora visibile) durante la seconda guerra mondiale, per poi trovare finalmente riposo nel mausoleo in cui si trovano oggi. Interessante sapere che l'olio che alimenta la lampada votiva del soffitto del tempietto viene fornito ogni anno dalla città di Firenze (questa vendetevela pure coi vostri tediati pargoli che fa fare sempre bella figura).
- Cripta di San Francesco, chicca imperdibile in questa città: la cripta è mosaicata, sommersa e abitata da pasciuti pesci rossi, che mangiano le alghe che altrimenti vi si depositerebbero in eccesso. Ogni anno viene svuotata e nel giro di pochi giorni l'altezza dell'acqua torna al precedente livello. Armatevi di una moneta da 1€ per l'illuminazione a tempo e affacciatevi dal piccolo balconcino che permette di osservare la cripta. Ingresso gratuito.
- Domus dei Tappeti di Pietra, un sito archeologico da poco aperto al pubblico, situato a 3 metri sotto il livello della strada, che offre la possibilità di vedere un'ampia sala con 14 diverse pavimentazioni in mosaico. Si trova a 100 mt da S.Vitale. Costo: intero 4€, ridotto 3€
I biglietti vi consiglio di farli online su: www.ravennamosaici.it così da evitare file in biglietteria. Costo: intero 10.50€, ridotto 9.50€ con 2€ di aggiunta per la visita del Mausoleo di Galla Placidia (per cui serve la prenotazione oraria, anticipata e obbligatoria). Comprendono i primi 5 siti elencati nel post.
La nostra guida è stata Silvia: simpatica, preparatissima, che ci ha fatto comprendere a fondo la storia della sua città durante le 3 ore passate tra i diversi siti. Straconsigliata! Potrete contattarla allo 3393000103 o su www.guidaravenna.com
Dove dormire: in darsena, a 10 minuti a piedi dal centro storico hotel mosaico, noi abbaio soggiornato qui per avere anche la comodità del parcheggio
Dove mangiare: noi abbiamo pranzato alla trattoria "Al Rustichello" dove i primi vengono serviti in ampie padelle. Si trova a due passi dalla Basilica di San Vitale.
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