Cosa fare a Venezia: tre giorni con bambini


Care Mamme Svaligiate,

premesso che "Venezia è sempre Venezia", "Venezia è la città più bella del mondo","Venezia è bella ma non ci vivrei" ma soprattutto, come continuavamo a ripetere io e mio marito mentre la ammiravamo dal vaporetto "seeeee... Amsterdam la Venezia del nord, cor cazzo, a olandesi ve piacerebbe!", essendo noi obbiettivi, oltre che sempre raffinatissimi, osservatori delle bellezze architettoniche, italiche e non... quindi dicevo, assolta la dovuta protasi che parlando del gioiello della laguna, va fatta proprio per forza, andrò ora ad elencare le attività da fare con figlioli al seguito, tra calle e campielli, oltre che snocciolare utili consigli riguardo tutto ciò che avrei voluto poter leggere io prima di partire...

- godersi la feroce bellezza di Piazza San Marco e la pace tra calli e campielli: mi rendo conto non sia proprio una dritta clamorosamente originale eh, ma visitare Venezia senza l'assillo di orde di turisti è un'esperienza rara e indimenticabile, peccato aver la prole al seguito, ma i loro instancabili ed incessanti agguati al piccione un filo di sollievo ce lo concederanno.

- sostare ai Giardini Reali di Venezia: non perdetevi quest'oasi di pace, proprio accanto a Piazza San Marco (imbarcadero San Marco Giardinetti), appena restituita alla città dopo un lungo restauro. Verde e relax dove sguinzagliare la prole, panchine dove fingervi morte tra il profumo dei glicini, togliendovi nel frattempo con non calanche la ghiaietta da dentro le scarpe, perchè insomma va bene la poesia ma i sassolini tra l'alluce e l'illice rompono decisamente i maroni...  Sono aperti dal martedì alla domenica, dalle 8.30-19.30 da aprile ad ottobre e dalle 9-17 da ottobre ad aprile, l'entrata è gratuita. 

- gita a Murano: davvero non perdetevela! Tra tutte le meraviglie visibili qui a Venezia, sculture vibranti, mosaici bizantini, guglie gotiche e pinnacoli raffinati, cupole maestose, marmi policromi e dipinti di commovente bellezza, la lavorazione del vetro è stata quella che ha più colpito la mia progenie: come se io tra Brad Pitt a torso nudo che si ammazza di addominali e Jack Nicholson che si imbriaca col Tavernello, preferissi il secondo... ma tant'è. Voi fate tesoro della mia esperienza e organizzate una rilassante gita in giornata così da regalare un poco di gioia ai vostri poveri bambini obbligati a vedere tanta beltà... poracci oh! Approdati alla prima fermata all'isola di Murano (Murano Colonna), dopo due passi troverete la vetreria Guarnieri che offre una simpatica dimostrazione (€ 3 ad adulto, bambini gratis).

L'isola è raggiungibile con diversi vaporetti (il 3, il 12, il 4.1, 4.2... valutate il più comodo per voi).

Noi abbiamo goduto di un buon pranzo a base di pesce alla Trattoria Valmarana (041.739313).


- gita a Burano: tra casette colorate che manco quelli della Pixar potevano immaginare, potrete scattare foto che Gabriele Basilico scansate proprio, oltre che acquistare trine e merletti per le vostre adorate nonnine, oppure sentirvi subito signore taanto raffinate e un filo âgée e dar fondo ad anni di sudati risparmi per quelle tende ricamate a mano che vi svoltano le finestre del salotto... 

- dove mangiare: il miglior posto che posso consigliarvi, dove a distanza di anni continuo a tornare e ad uscire sempre satolla e felice, è l'osteria Al Portego, un tipico bacaro veneziano, dove assaggiare i tradizionali cichetti, ottimi e abbondanti primi e una frittura di pesce a tratti commovente. Prezzi onesti!

Vi suggerisco di prenotare perché i posti sono pochi: 041.5229038 oppure osteriaalportego.org

- dove dormire: eccoci alle dolenti note; non sono una sprovveduta, sapevo che trovare la sistemazione ideale a Venezia fosse come trovare il Sacro Graal o come mangiare solo fritto e Nutella senza ingrassare di un grammo: quantomeno complesso.

Io però avevo trovato l'hotel perfetto: tre stelle, prezzo onestissimo, splendido arredamento, camera spaziosa, bagno ampio e con tutti i comfort, ameno giardino, posizione ideale a due metri dalla fermata del vaporetto, in un sestiere popolare e ben servito, Cannaregio. Tutto era andato alla perfezione fino al momento della colazione: svoltasi su prenotazione oraria che ci aveva fatto sospettare dapprincipio che fosse organizzata da svizzeri particolarmente pignoli, per poi invece farci sedere con oltre un quarto d'ora di ritardo e con solo 5 minuti rimanenti per buttar giù brioches, si suppone intere, e marmellate ancora chiuse nelle confezioni singole, il tutto accompagnato da quello che mai avrei potuto immaginare: il cane del tavolo accanto che vomitava sotto il tavolo! Per fortuna proprio accanto all'entrata dell'albergo c'è un bar dove le colazioni sono davvero buone e il servizio è celere e cortese. Vi ho fatto venir voglia di correre a prenotare? Lo vorreste il nome della struttura eh...

- dove parcheggiare: se, come me, siete tra le fobiche dei mezzi pubblici in questo ameno periodo di viaggi con panico da Covid appollaiato come una carogna sul groppone, e quindi avete deciso di arrivare a Venezia in auto, vi consiglio di prenotare on line il parcheggio: autorimessa comunale di piazzale Roma (scoperto ma comodo, centralissimo, senza lasciare le chiavi del vostro potente mezzo), il più economico che ho trovato a Venezia,  € 23,40 ogni 24h, quindi fate attenzione a non tardare oltre l'orario indicato sul biglietto che vi verrà consegnato all'entrata del parcheggio.

veneziaunica.it 

- muoversi in vaporetto: con bambini al seguito è l'unica opzione possibile, altrimenti è davvero troppo stancante passeggiare per la città, rischiando oltretutto di vedere ben poco; vi assicuro poi che è davvero affascinate godersi gli scorci dalla laguna, oltre che un vero sollievo per le nostre stanche (e nel mio caso, gonfie come zampogne) estremità.                                                                                                                Ricordate che l'utilizzo delle mascherine è sempre obbligatorio, durante tutta la durata del viaggio, da quando si attende all'imbarcadero fino alla discesa, sia che si sosti al chiuso che all'aperto.

Ogni corsa sui canali viene € 7,50, ergo io ho optato per il decisamente più economico biglietto da 48h,      € 30 per gli adulti e € 28 per i "bambini" (dai 6 ai 29 anni, si chiama Rolling Venice Card, è valida per 72 h)                                                                                         

Per convertire il foglio stampato on line nella tessera da utilizzare sui mezzi, potrete fermarvi direttamente allo sportello ACTV proprio all'uscita del parking, poi appena usciti dal parcheggio di piazzale Roma troverete subito il primo imbarcadero da cui iniziare a sentirvi delle novelle Cristoforo Colombo in giro per i canali veneziani.

L'obliterazione dovrà essere fatta solo al primo utilizzo, appena saliti sul vaporetto, per convalida.

veneziaunica.it

- attività museali: se voi, a differenza mia, portate séco adorabili frugoletti in età da "li lego al passeggino e vado un pò dove cazzo mi pare", mi sento di consigliarvi caldamente la visita a Palazzo Ducale con la sua memorabile e imponente Sala del Consiglio dei Dieci e la visita alle sue prigioni, i Piombi, che solitamente piacciono tanto ai piccini (gratis fino ai 6 anni), oltre che il Museo di Storia Naturale, le magnifiche Gallerie dell'Accademia, per concludere con quel popò di dimora che la cara vecchia Peggy Guggenheim si scelse come buen retiro per 30 anni sul Canal Grande e che oggi conserva una splendida collezione (gratuito per i bimbi fino a 10 anni). 

...e con questo, buona fuga a Venezia a tutte!


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