New York: vacanza con bambini

Care Mamme Svaligiate a stelle e strisce,
…come dite? A strisce vi state facendo altro mentre pianificate un viaggio a New York con la prole?
Lo so, avete ragione ed infatti arrivo io, a raccontarvi cosa fare nella Grande Mela con bambini, divertendovi e risparmiando il più possibile!

Ecco i nostri imperdibili:

- Il mio posto del cuore: il Brooklyn Bridge!
Percorretelo tutto fino ad arrivare a Dumbo Park, dove  potrete fare foto straordinarie dello skyline.


Central Park: forse il parco più iconico del mondo; per me è il parco più bello visitato finora e, da brava malata di serie tv ammmmericane, ogni scorcio era una sequenza di un episodio di Law & Order o di CSI: che ve lo dico a fare? Mi sono divertita tantissimo! 
Per i pargoli sarà una continua rincorsa dietro le fluenti code degli scoiattoli, in mezzo all'erba e accanto ai bellissimi equini della Polizia a cavallo che pattuglia l'immenso polmone verde newyorkese. 
Noi abbiamo anche fatto una capatina al Central Park Zoo: 12$ ad adulto e 7$ a bambino, giustificati soprattutto dall’ossequiosa deferenza dovuta ad anni e anni di visioni di "Madagascar", ma la piscina con le foche all'entrata dello zoo e i grizzly spaparanzati sulle rocce, per me è sono stati il pezzo forte dell'oretta, o poco più, trascorsa in questa piccola struttura.
Sfiancando i vostri piedi tra le stradine di Central Park, dovrete obbligatoriamente arrivare a Strawberry Fields, il mosaico voluto da Yoko Ono per ricordare l’immenso John Lennon, dove troverete musicisti che suonano suoi pezzi e dove si respira un’atmosfera commovente: quindi state pronte a cacciare un paio di occhialini rotondi e a cantare “Imagine”. 
Attraversando la strada, potrete vedere l’imponente facciata del Dakota, l’edificio dove vivevano John e Yoko e dove sono stati ambientati film mitici, come “Rosemary’s baby”.


Natural History Museum: una meta che piacerà a tutta la famiglia, perché ci sentiremo subito dentro un set cinematografico e perché i bambini potranno ammirare col naso all'insù scheletri di dinosauri e teche con animali esotici.
Onestamente non è tra i musei di Scienze Naturali più fighi tra quelli visitati, ma grazie alla barbonata del "Wish I Pay" potrete entrare senza lasciarci un occhio, facendo così: in qualsiasi giorno della settimana vi metterete normalmente in fila alla biglietteria del museo e direte all'addetta  che vorrete pagare (appunto "Wish I Pay" letteralmente) e direte la cifra che riterrete opportuno pagare, fatto ciò vi verrà rilasciata una normale ricevuta e i biglietti per tutta la famiglia

- Essendo a New York, non ci si può esimere dal visitare la Statua della Libertà, qui (New York: come visitare la statua della Libertà) le indicazioni su come fare a prenotare l’accesso ai suoi interni poi, sempre con il medesimo battello, arriverete ad Ellis Island e al suo Immigration History Center: indubbiamente una visita toccante per noi adulti e interessante anche per i bambini (ricordate di ritirare le audioguide in italiano), e per i più piccoli c’è anche a disposizione una stanza dove poterli far colorare e sfogliare libri per bimbi.
Qui noi abbiamo fatto una ricerca che ha il sapore di una ‘avventura: abbiamo ricercato tra milioni di atti relativi agli sbarchi, foto e documenti di archivio le tracce dei nostri antenati che hanno sfidato l’alea e sono arrivati a New York oltre un secolo fa: troppo figo!
Basta prenotare l’utilizzo di una postazione, pagare pochi dollari, per accedere a tutta la documentazione disponibile della Fondazione del Museo Nazionale dell’Immigrazione.
Una volta ritornati a Battery Park (giratelo con calma e con della frutta secca perché è pieno di scoiattoli!), proprio dall’altra parte della strada, nel cuore del quartiere della finanza, troverete la scultura del Toro di Wall Street: non è pensabile che i nostri pargoli possano tornare a casa senza aver fatto una foto tra i testicoli del ruminante!


Memorial 11/09: qui ho poco da dire, se non che è stata una visita commovente, in una struttura museale che mi ha davvero rapito, non perdetela per nessuna ragione!
State pronte con chili di fazzoletti, soprattutto nell’area multimediale “In Memoriam”, dove potrete leggere la biografia di ogni vittima caduta l’11 settembre 2001, partendo dalle foto che tapezzano le pareti del sito. 
Qui non è possibile scattare foto.
Noi siamo entrati il martedì, dopo le 16 usufrendo dell’ingresso libero e lasciando un’offerta.

- Se anche voi siete “Madagascar addicted” non potrete sottrarvi ad una rapida girata alla Grand Central Terminal, per poter recitare la battuta “La Grande Stazione Centrale: è grande ed è centrale!”.
Proprio di fronte troverete la bellissima Public Library da visitare in religioso silenzio.

- Time Square e le luci della 7th St, qui tenete pronte due cose: macchina fotografica e carta di credito!

- A pochi passi da Times Square troverete la funivia per Roosvelt Island e sarete subito in piena atmosfera Spiderman, al costo di una corsa in metropolitana.

Top of the Rock: panorami da urlo e una salita in ascensore che vi sorprenderà. 
Sappiate che vi verrrà scattata una foto con lo sfondo virtuale del celeberrimo scatto degli operai che pranzano sospesi sulla trave: evitate facce cretine come quella che ho fatto io!

MoMA: da ex restauratrice di dipinti almeno un museo di arti figurative dovevo visitarlo per forza, e il Museum of Modern Art è piaciuto a tutta la famiglia; se avete bimbi poco pazienti (o piedi troppo dolenti) iniziate la visita dai piani alti per poi scendere, per godervi appieno l’incredibile collezione di Picasso ed i tantissimi impressionisti esposti.
Ingresso gratuito il venerdì  dopo le 16.

- Una passeggiata rilassante nella High Line: un buon frullato di frutta assaporato su una panchina guardando il panorama ed infine un pò di shopping dentro al Chelsea Market

- Come poter pensare di essere a New York e non andare a passeggiare sulla Fifth Avenue, entrando nella mitica gioielleria Tiffany?
Naturalmente l’abbiamo fatto anche noi, facendo però una delle figure da peracottai più indimenticabili di sempre… se volete ve la racconto eh!

Coney Island: qui scatta la tristezza svaligiata!
Pioveva che manco nel Fantabosco quando Orchidea si soffiava il naso e quindi non siamo andati… fatemi almeno sognare con le vostre foto, mie amate Mamme Svaligiate!

Detto ciò, per qualsiasi informazione chiedete e... vi sarà detto!
Resto a disposizione delle mie amate Mamme Svaligiate sia sulla pagina Facebook 'Le Svaligiate', sia sul gruppo chiuso collegato, 'viaggi e mazzi - organizzare divertendosi', nome raffinato scelto da una donna raffinatissssima: moi!



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